MAIBSH
DOMENICA 15 DICEMBRE 2013 [at “THE BOX“]
MAIBSH nasce dall’unione di due progetti distinti, MAI, uno zaino urbano e BSH (Big Sky Hunting), un progetto fotografico, ma accomunati dalla stessa ricerca iconografica e dallo stesso interesse per lo spazio, i corpi celesti, l’osservazione astronomica e tutto ciò che non appartiene al nostro pianeta ma al caelum.
BSH inizia con uno studio delle fotografie astronomiche, per poi concentrarsi sugli osservatori, strutture per noi più accessibili, che rappresentano il punto di contatto tangibile tra terra e spazio.
MAI si ispira alle tute spaziali della NASA e CCCP: è uno zaino per il Big Sky Hunter, cacciatore dello spazio, che osserva, viaggia, è ancorato alla terra, ma con lo sguardo rivolto all’infinito. MAI ha un design lineare: l’immagine classica dello zaino è destrutturata in forme essenziali, che lo fanno aderire alle linee del corpo come un capo di abbigliamento.
MAI è progettato ispirandosi alla praticità e alla funzionalità dello zaino degli astronauti, chiamato “Primary Life Support Sistem”, che riproduce in scala il sistema di supporto vitale del veicolo spaziale: custodisce gli oggetti in sicurezza, rimanendo facilmente accessibile solo per il proprietario, che può muoversi comodamente e in autonomia.
Lo zaino urbano, nella complessità della società, aderisce al corpo come all’individualità, permettendo a chi lo indossa di affrontare la vita in città come un’avventura nello spazio.
MAI si presenta, con diverse forme e materiali, in otto soluzioni, non a caso: infatti, il segno grafico del numero 8, ruotato, diventa il simbolo dell’infinito. É al 100% italiano, realizzato artigianalmente con materiali tecnici, resistenti all’acqua e antistrappo, è ergonomico e modellato sulla persona.
MAI e BSH si incontrano, per la presentazione della collezione di zaini, nella location dello shooting fotografico sull’altipiano di Calern in Francia, sede di un complesso di osservatori degli anni 70 del ‘900.
La collezione si chiama UP&DOWN, per evocare i concetti di spazio e terra, concretezza e inconsistenza, tutto e niente, la tensione spirituale verso l’infinito, senza dimenticare la realtà.